domenica 29 aprile 2007

Apocalypse Show


Sabato 28 su rai uno è andata in onda la prima delle 5 puntate dello show di Gianfranco Funari, Apocalypse Show. Ha deluso un po’ le aspettative, leggendo gli ascolti (17,11%) battuto dalla Corrida di Canale 5. In effetti, se dovessi dare dei voti darei 6- al conduttore, 5+ a Fabio de Luigi e non più di 4 a Esther Ortega (non per colpa sua ma la sua parte sembrava più di una valletta che di una conduttrice). Questi voti vengono dalla delusione per quello che si aspettava uno show nuovo, meno scontato, meno ortodosso. Si, Funari non si è discostato molto dal suo comportamento “originale", ma tutto il resto era senza dubbio troppo “made in Rai uno”. Comunque di scivoloni di eleganza come: «il pubblico del sabato sera ha votato: la tv siamo noi! Semplicemente, la gente ai tromboni ha preferito le trombette» pronunciata da Gerry Scotti dopo aver vinto la serata con il maggior share potevamo farne a meno.


[Dati: corriere.it]

ciao gianfranco

giovedì 26 aprile 2007

tv e politica



_________________________La par condicio è tornata ad imporre le sue regole sui mezzi di comunicazione. Da adesso sino alle elezioni ogni intervento dei politici dovrà essere cronometrato rigorosamente. Molti si lamentano che questa normativa dà poco spazio ai grandi partiti (es. Partito Democratico, Forza Italia) e troppo ai partitini, che a volte non sono nemmeno rappresentati in parlamento. Credo che gli elettori sappiano bene ciò che pensano i “grandi, ma a volte non sanno altrettanto bene ciò che pensano i novellini. Visto poi che durante l’anno i piccoli nemmeno si nominano, diamogli un po’ di spazio ogni tanto. E’ vero che è per tutti un momento fondamentale in cui raccogliere voti, ma la televisione è uno strumento democratico, di tutti (i piccoli potrebbero diventare grandi, un giorno, chi lo sa…).