lunedì 29 marzo 2010

Neapolis: così è ora di chiudere


Anche oggi noi
telespettatori di Neapolis abbiamo dovuto assistere al solito spettacolo pressapochista. 2 i problemi: i dati della prima notizia e l'attinenza dell'ultima.

Ecco la prima
-10 miliardi di €, 185.000 posti di lavoro solo nel settore della musica, 24 miliardi di euro nell'intero comparto della creatività e sullo sfondo proiezioni sempre più pessimistiche... sono i numeri dei danni causati dalla pirateria, fenomeno sempre più difficile da arginare.-
Così inizia il primo servizio: niente fonte, potrebbe essere la classica associazione di imprese discografiche, un'agenzia governativa o un organismo indipendente... chi lo sa; numeri megagalattici, 185 mila posti di lavoro, e prosegue -24 miliardi di euro nell'intero "comparto della creatività"- (e cosa sarebbe questo "comparto della creatività"?)
E prosegue...
Per i prossimi numeri finalmente arriva una fonte: i rappresentanti del settore che -lanciano allarmi periodici- (ai quali, a mia memoria, il programma da sempre notizia). Vediamo i dati: fatturato annuo di 860 miliardi, -da lavoro- a 14 milioni di persone, -oltre il 6% della popolazione europea!- (il dato è sbagliato! il 6% è esattamente il doppio poiché in Europa siamo quasi mezzo miliardo di persone).
-l'anno scorso, solo in Italia, a perdere l'impiego sono state 22.400 persone- siamo di nuovo all'oscuro su chi abbia fornito questo dato e sul perché venga associato alla pirateria, dato che questa esiste da una decina d'anni e sicuramente non ha avuto tutti i suoi effetti l'anno scorso... (forse più che i pirati sarà stata mica la "solita crisi"?).
Il servizio conclude con delle riflessioni decisamente più sagge come l'indicazione dei download legali in aumento e il fatto che gli editori siano un po' "fuori dal mondo" (l'ultima espressione è mia). Qui il video.

Passiamo all'ultimo servizio
Ai ai, anche qui. Ma il problema è un altro, forse peggiore. Quale? non si capisce cosa c'entri la notizia con il programma. Magari mi si potrà dire che ogni redazione sceglie i pezzi da mettere ma mi si spieghi il motivo per cui i Synaulia siano in questa trasmissione (clikkando qui si può vedere il video... buttiamola un po' sul ridere almeno).
Beh se non avete ancora capito cosa ci faccia questo gruppo a Neapolis ve lo svelo subito. Hanno un sito internet!! wow wow... che innovativi, su facciamo tutti un sito web così saremo ospitati in una trasmissione della Rai.
Scusate il sarcasmo ma sono molto arrabbiato e deluso da questi ultimi anni di programma. Con tutto il rispetto per i Synaulia, si ha l'impressione che qualcuno ce li abbia voluti inserire a forza oppure non abbia avuto altro da trasmettere.

Infatti
Sì infatti, è da ...beh... forse una decina d'anni che guardo questa trasmissione, grazie a lei ho scoperto Tgr Leonardo, ma negli ultimi tempi sono delusissimo, Neapolis sembra, in alcuni momenti, un organo di propaganda delle case discografiche (vedi la classifica settimanale delle canzoni più scaricate legalmente, propinata la stagione scorsa) e, in altri, un prodotto moralista e superficiale. Non solo, la cosa più fastidiosa è il senso di inutilità che sento ultimamente, nulla di interessante, quasi mai. che noia!

Il mio augurio
Vorrei che Neapolis cambiasse radicalmente, vedrei bene una programmazione settimanale e non più giornaliera. Magari collegata con un'altra trasmissione Rai: Pixel, "rubrichina" tecnologica del sabato pomeriggio di Rai 3.
Inoltre non vorrei far iniziare una "guerra fra poveri" ma è da molti anni che si chiede l'allungamento di Tgr Leonardo, proposta che appoggio. Si potrebbero utilizzare tantissimi minuti di televisione decisamente più inutili di quelli che occupa Neapolis, ma non credo che la Rai concederà questa possibilità. Quindi, a questo punto, con dispiacere e senza altre possibilità, rivoluzioniamo Neapolis.

Scrivo questo post con affetto cosciente
Telefun