sabato 21 febbraio 2009

Sanremo advertising by Bonolis & Povia

So che avete già sentito della storia dell'utilizzo della canzone di Povia, dal titolo assolutamente non provocatorio..., da parte di Bonolis per attirare l'attenzione sul festival. Ma parliamo anche delle altre.

la Questione Gay
Oltre al caso compensi, di cui parleremo poi, è sicuramente il tema della visione dell'omosessualità ad aver tenuto banco. Già da mesi si parla dei contenuti della canzone di Povia inizialmente anticipati da un politico dell'Udc: la storia di un ex-gay. Onestamente più che una canzone su un gay sembrava una canzone che trattava il tema dell'abbandono genitoriale con tutti i vari risvolti. Ci sono poi dei punti del testo un po' enigmatici uno in particolare: nella seconda strofa dice che nella maturità Luca si innamora di un uomo più grande, poi chiude dicendo "e mi sentivo un colpevole prima o poi lo prendono ma se spariscono le prove poi
lo assolvono" ma assolvere chi e perché? 1) se Luca ha raggiunto la maturità l'altro "uomo grande" non può essere incriminato per abuso su minori, oppure 2) se è una storia ambientata anni fa la colpevolezza per pederastasia era di entrambi... boh... Altro punto è il titolo, è lo stesso Povia a dire che originariamente il titolo era "solo un uomo" o "un altro uomo" -non ricordo- ma che è stato poi modificato in Luca era Gay per motivi evidenti a tutti: attirare l'opinione pubblica. -Ma come spiegare agli omosessuali che io non ce l'ho con loro?- (Si chiede Bonolis) Beh con Benigni e baciando Laurentis in bocca -cosa già rifatta in altre interviste...alla faccia della fantasia-

Per chi vuole approfondire: la storiella della madre ossessiva e del padre assente come causa dell'omosessualità è da anni che viene raccontata -famosa è quella dello scrittore francese Marcel Proust- ma non ha alcuna base scientifica, non c'è nessun tipo di ricerche che collegano l'orientamento sessuale al rapporto con i genitori.
Freud questa è la lettera di risposta ad una madre che chiede di "trattare" il proprio figlio con tendenze omosessuali:
« Chiedendomi se posso aiutare [vostro figlio], voi intendete, suppongo, se posso eliminare l'omosessualità e far prendere il suo posto alla normale eterosessualità. La risposta è, in generale, che non possiamo promettere di riuscirci. In un certo numero di casi noi riusciamo a far attecchire i germi appassiti della tendenza eterosessuale che sono presenti in ogni omosessuale, nella maggioranza dei casi non è più possibile. È una questione della qualità e dell'età dell'individuo. Il risultato del trattamento non si può predire. » [fonte:Wikipedia]
Per Capire questa lettera è indispensabile collocarla storicamente, cioè a cavallo tra '800 e '900. In questo periodo sostenere che i germi dell'eterosessualità sono definitivamente appassiti nella maggioranza degli omosessuali significa dire che l'omosessualità è irreversibile, incurabile. Era certo troppo presto -colpa dei i vari condizionamenti religiosi, politici, sociali- sostenere che anche le tendenze non eterosessuali fossero normali condizioni dell'uomo.

la Questione Compensi
Sia quello di Bonolis (1.000.000 €) che quello di Benigni (350.000 € e diritti sulle sue immagini passate) sono andati alla ribalta. E' iniziato tutto con un'intervista del conduttore rilasciata al GT ragazzi: -qual è il suo compenso?- -un milione di euro-. Da lì i giornali ha sprecare fiumi di inchiostro sull'eccessivo compenso guadagnato da Paolo, come se gli introiti pubblicitari non avrebbero poi più che ripagato la spesa.
Per non parlare di Benigni -la Rai cede i diritti sui filmati storici dell'attore- Dramma! Semplicemente l'azienda guidata da Roberto e la moglie vuole pubblicare dei DVD con gli spettacoli del comico, e quindi gli servono i diritti, diritti televisivi già presi da altri come Celentano.
[alcuni dati Tv Talk]

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