sabato 26 settembre 2009

Tv Talk: Rai, Rai ...solo Rai

Il programma sarebbe molto promettente: l'unico programma di critica televisiva sulla televisione italiana. Ma i risultati sono scadenti: c'è troppa gente, troppi ospiti (soprattutto fissi), si parla quasi esclusivamente di programmi della tv pubblica o al massimo di quelli di Mediaset.
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Gli ospiti: Il povero Bernardini riescie a far dire un'opinione agli "ospiti esperti" solo occasionalmente e con molta prescia. Gli analisti, figure che pare debbano rappresentare "i giovani", alcune volte fanno anche buone analisi ma altre la superficialità e l'inesperienza è fin troppo evidente (penso alla minima conoscenza di un telefilm analizzato la stagione scorsa, Skins, per il quale nn si è parlato dei metodi di produzione che coinvolgono gli stessi attori; oppure all'esaltazione di Dexter, prodotto al massimo mediocre, ...ma questa è una mia opinione). Gli unci che riescono a dire qualcosa sono Barbara Serra e Franco Schipani, rispettivametne in collegamenteo da Londra e da New York, probabilmente facilitati per l'handicap del collegamento.
Alcuni ospiti sono stati anche sgridati dal conduttore Bernardini per essersi dilungati troppo oltre il suo stop (e mi sembra che quest'anno non siano tornati); ma se un'opinione è complessa, come la si può esprimere in mezzo ad altre trenta persone in un programma televisivo?

I contenuti: troppa "roba di casa". Capisco che bisogna spingere i prodotti fatti dalla propria azienda ma c'è un limite. C'un nuovo canale che si chiama Sky Uno e rappresenta l'unico canale generalista di Sky, non è stata detta una parola al riguardo.
Sul fronte delle cose positive vediamo invece l'interessante analisi sui dati auditel di Silvia Motta, e quella tecnica (brevissima, per carità!) sul mondo dei media di Daniele Doglio o dell'esperto di tv Giorgio Simonelli.

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